Il 5 e 6 febbraio a Reggio Calabria, si è tenuto il 4° laboratorio di Casa Sanità con l’associazione culturale Magnolia.
Le partecipanti (la presenza è stata casualmente tutta al femminile) assieme ad Antonio Canovi, direttore scientifico della Scuola di Casa Sanità e Presidente AISO e diversi soci di Napoli In Vita, tra cui la Vicepresidente Roberta De Gregorio, Luigi Mingrone e Francesca Liguori, sono stati accolti nella sede dell’associazione Magnolia.
Il Laboratorio Radici è un luogo di aggregazione culturale che si trova in un bene confiscato alla ‘ndrangheta assegnato alle associazioni Magnolia e GAStretto nel 2011. L’associazione Magnolia si occupa di promozione culturale e ambientale e organizza attività di riuso di materiali di scarto, ma anche cineforum, concerti, mostre e laboratori per bambini e adulti, oltre alla Fiera della Decrescita con la rete di produttori locali, in collaborazione con GAStretto.
Assieme alla presidente dell’associazione Rossana Melito e ai soci Patrizia Riso e Antonello Cicciù, si è parlato delle problematiche che l’assegnazione di un bene confiscato comporta: mancanza di fondi, assenza delle istituzioni, scarso coinvolgimento degli abitanti del quartiere. Ma anche della soddisfazione di riuscire ad attirare energie positive, locali nazionali e a volte internazionali e di fare rete con altre realtà virtuose sul territorio.
Dagli archivi digitali al piano editoriale
Con l’introduzione e la moderazione di Giulia Zitelli Conti di AISO, il pomeriggio di sabato è stato dedicato all’approfondimento degli archivi digitali sotto diversi punti di vista.
Innanzitutto, con il contributo di Greta Fedele e Sara Troglio di Laboratorio Lapsus, laboratorio di analisi storica del mondo contemporaneo. Per usare le parole delle esperte:
La storia è una disciplina che guarda al presente, non è relegata al passato.
E proprio per questo va raccontata con strumenti digitali nuovi. Hilde Merini di AISO ha condiviso una interessante selezione di profili social che rappresentano dei veri e propri archivi digitali: What’s ap? ; The aids Memorial, Future Hackney, History Rebooted e Pasta Grannies.
Infine, dopo un’introduzione dedicata a come creare un piano editoriale per i social media curata da Patrizia Riso dell’associazione culturale Magnolia, le partecipanti presenti sono passate alla pratica. Divise in due gruppi, hanno lavorato all’impostazione del profilo Instagram del progetto, messo online poco dopo anche grazie al loro contributo.
Le interviste di Reggio Calabria
La domenica mattina è stata dedicata all’ascolto e al confronto a partire dalle storie e dalle esperienze di vita di tre rappresentanti del territorio:
- Noemi Evoli è attivista del comitato per la difesa del territorio di Saline Joniche e guida ufficiale del Parco Nazionale d’Aspromonte.
- Katia Colica è scrittrice, performer e animatrice culturale. Oltre a curare i suoi progetti artistici, organizza iniziative e laboratori per bambini e bambine assieme ad altre realtà del territorio.
- Rossana Melito, eco designer, attivista ambientale e fondatrice di reti per il riuso di oggetti usati.
Assieme a loro, tutto il gruppo si si è dedicato alla scoperta del Parco Ecolandia, luogo di aggregazione sociale e di fomazione nella periferia nord di Reggio Calabria, raccontato anche grazie al contributo di Gianfranco Schirripa, operatore e animatore culturale del Parco.
